Antichi Mestieri
Le Marche, regione ancora così a misura d’uomo, vantano infinite botteghe artigiane nascoste tra i vicoli dei borghi, oppure aziende che ora uniscono una piacevole modernità alla qualità che da secoli caratterizza certe creazioni. A volte le mani artigiane non stringono paglia, carta o cuoio, come siamo abituati a pensare, ma accarezzano pietre preziose e le combinano insieme in un incantevole vortice di eleganza e fascino. Un nome su tutti: Lanfranco Beleggia, proprietario di Bros Manifatture che negli anni ha creato un’azienda straordinaria, che riesce però a mantenere il gusto per le belle idee e per il saper fare. Partito da zero ha creato un’azienda da 42 milioni di euro, con 300 dipendenti. Dai cinturini è approdato ai gioielli e oggi vanta un poker d’assi vincente: a partire da Dhiva, packaging per gioiellerie; Brosway, gioielleria ed orologeria fashion; S’Agapò, gioielleria easy wear in acciaio; Rosato, fine jewellery in argento; Pianegonda, gioielleria di design di eccellenza. Dai gioielli al cuoio: la tradizione calzaturiera viene portata avanti nel distretto di Civitanova Marche, Montegranaro e Sant’Elpidio a Mare.
A Montegranaro, da secoli, fin dal trecento, si contavano decine di laboratori per la produzione delle calzature. Chi trascorre del tempo nelle Marche, non può non farsi tentare dai tanti outlet di scarpe della zona. Ognuno può trovare le calzature adatte a sé, una varietà pressoché infinita di modelli e stili a prezzi di fabbrica. Dai piedi alla testa: per scegliere il cappello perfetto dovrete viaggiare alla volta di Montappone, nell’entroterra fermano, un borgo medioevale famoso per la produzione di cappelli di paglia, che è il più importante distretto europeo della produzione di cappelli. Oggi, chi visita Montappone ha l’opportunità di ammirare i cappellai all’opera e di acquistare le loro creazioni nei tanti outlet sparsi per il paese. Imperdibile il Museo del Cappello (www.museodelcappellomontappone.it) dove si possono osservare materiali, manufatti e macchinari d’epoca.
Ma nelle Marche oltre agli antichi mestieri ci sono anche i musei ad essi dedicati, come quello di Massa Fermana il “Museo lavorando pedalando antichi mestieri in bicicletta”, una raccolta di biciclette costruite per svolgere le più disparate attività lavorative nella prima metà del 1900, collezionate da Bruno Rastelli (Tel. +39 0734 780141). A Montegiorgio, oltre ai palazzi imponenti e alla bellezza delle vie scoprirete anche antiche botteghe: sotto l’insegna “Ars Antiqua legatoria” (Tel. +39 0734 962644), c’è il laboratorio di Letizia, artigiana del libro che con colla, ago e filo li rende capolavori, mentre l’altra si trova in una suggestiva via del centro storico. Ad attendervi, Nicola Alessandrini, l’ultimo discendente di una famiglia di indoratori (Tel. +39 339 6510336). In quel di Ascoli Piceno invece troviamo protagonista la carta. È stata restaurata l’antica Cartiera Papale realizzata nei pressi del fiume: grazie ad un itinerario di immagini, video e suoni è possibile ripercorrere il percorso dell’acqua per realizzare la carta. Possiamo dire che Marche e bellezza sono ancora una volta un binomio impossibile da scindere.
E tocca ancora più il cuore pensare che questo fascino lo si deve alle mani operose ed umili di tanti straordinari artigiani.